Beach Golf e lotta contro il bullismo

Il golf è uno sport che negli anni ha visto nascere molte varianti, con lo scopo di avvicinarsi sempre di più al grande pubblico e a coloro che nutrono ancora pregiudizi nei confronti di un’attività spesso considerata solo per “ricchi ed anziani”.

Il Beach golf

Abbiamo parlato spesso di Street Golf, ovvero di “golf su strada”, e in questo articolo presentiamo un’ulteriore variante, prettamente estiva: il Beach Golf, che tradotto in italiano non è altro che “golf in spiaggia”, giocato come in un grande bunker di sabbia.
Nato nel 1999 a Pescara per volere di Mauro De Marco, l’associazione internazionale che organizza gli eventi e le attività del Beach Golf (riconosciuto dal CONI) è la BGSA (Beach Golf Sport Association).
Questa simpatica variante di golf si gioca ovviamente nella bella stagione, con strutture balneari e bagnanti che sono parte integrante del gioco, sia come ostacoli naturali che come supporto allo spettacolo visivo. Su di un percorso di 2 km circa, due giocatori per squadra dotati di classici ferri da golf per il gioco corto e di palline morbide si sfidano, cercando di imbucare nel minor numero di colpi possibile.
Tutto all’insegna del divertimento e del coinvolgimento degli spettatori.
foto antibullyingbeachgolfeuropeancontest

Anti Bullying Beach Golf European Contest

Varianti come il Beach Golf, oltre che ad intrattenere, mettono spesso tra i propri obiettivi tematiche sociali.

A tale proposito, nel pomeriggio di giovedi 25 luglio presso il quartier generale della Beach Golf Sport Association a Pescara c’è stata la visita del dott. Luciano Di Fonzo, Head of Sector della EACEA (agenzia dell’Unione Europea delegata al programma Erasmus+ Sport), che ha premiato la BGSA in questo 2019 con il co-finanziamento di uno dei soli 8 progetti approvati e finanziati in tutta Europa: l’Anti-Bullying Beach Golf European Contest, progetto per sensibilizzare alla lotta contro il bullismo attraverso la disciplina sportiva del Beach Golf.

La visita del massimo dirigente dell’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura e responsabile di tutti i finanziamenti stanziati dall’UE nell’ambito dei progetti sportivi è stata un’opportunità per il team BGSA per mostrare lo stato di avanzamento di questo progetto che – partito lo scorso mese di febbraio – vedrà la propria conclusione con il grande evento internazionale previsto per il 6-7-8 settembre sulle coste pescaresi, con la partecipazione di oltre 300 giovani studenti di 15 paesi europei.

Di Fonzo ha constatato il processo pianificato da anni e concretizzatosi negli ultimi mesi, con la formazione costante di studenti dei corsi di laurea in Scienze Motorie di 15 paesi europei, diventati istruttori internazionali di Beach Golf.

La soddisfazione del team guidato dal Presidente Mauro De Marco è stata tanta nel vedere l’approvazione di quanto fatto fino ad ora e quanto già pianificato per la fase finale, considerando anche quanto sia difficile ottenere e saper gestire questi tipi di finanziamento.

Oltre alla parte strettamente sportiva legata alla disciplina del Beach Golf, questo progetto mira come detto al sociale: la formazione agli studenti europei non si è infatti limitata all’attività fisica, ma anche a moduli di formazione tenuti da docenti psicologi, per far conoscere più a fondo agli istruttori la tematica del bullismo e dare loro strumenti efficaci per cercare di prevenire quanto più possibile questa problematica.

A presto dunque per l’appuntamento imperdibile del 6-7-8 settembre, l’Anti-Bullying Beach Golf European Contest sulle spiagge pescaresi.

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