Bobby Jones: il film sul genio del golf

Bobby Jones – Genio del golf è un film del 2004 che racconta la biografia dell’amateur più famoso del mondo.

Bobby Jones: film sul genio del golf

Un giocatore dalla classe cristallina, capace – unico nella storia – di conquistare il Grande Slam, ovvero la vittoria di tutti i Major nello stesso anno.

Il regista Rowdy Herrington ci fa rivivere sul grande schermo una storia incredibile, ritratto della vita reale vissuta dal protagonista, interpretato da James Caviezel.

Bobby-Jones-film
incine.fr

Siamo nei primi del Novecento: ad Atlanta nasce e cresce il gracile Robert Tyre “Bobby” Jones Jr. che fin da subito dimostra il suo talento innato per il golf, che in breve lo porta a vincere lo U.S. Amateur.

Il suo swing dotato di grazia si scontra però col carattere del giocatore, irascibile e spesso preda di raptus di rabbia che ne bloccano la crescita sul campo: “Maledetta puttana!”, grida ogni volta dopo un errore.

Capita, come nel 1921 a St Andrews, che si ritiri nel bel mezzo del torneo, o che colpisca una spettatrice dopo il lancio della mazza.

Un episodio, quest’ultimo, per il quale Bobby viene richiamato dagli organizzatori della USGA, e sul quale – durante un problema di vene varicose alle gambe – si ritrova a riflettere e cambiare perché, dice l’amico giornalista:

L’esperienza si fa sbagliando, quindi bisogna sbagliare per imparare

Anche dal punto di vista atletico, Bobby Jones non è dotato di un gran fisico, e risente ogni volta della fatica psico-fisica di un giro e della pressione che gravita intorno a lui: talvolta zoppica, altre volte è dilaniato da crampi allo stomaco che il medico sentenzia di origine nervosa.

Ed è qui che il Bobby Jones film mostra una marcia in più rispetto alle altre, pur sempre godibilissime, pellicole sul golf (come Il più bel gioco della mia vita, la straordinaria storia di Francis Ouimet, riproposta in chiave disneyana):

Bobby Jones – Genio del golf è il più bel film sul golf

perché ci porta dentro la difficoltà del vivere di un campione, che soffre la notorietà, che soffre per i dolori fisici e psichici, che è così leale da assegnarsi un colpo di penalità per una palla mossa che solo lui ha visto (allo Us Open del 1925), che decide di rimanere dilettante a vita e di non passare professionista perché

L’amateur è “colui che ama” il golf, chi gioca per soldi non può amarlo

A differenza dell’esoso e singolare professionista Walter Hagen, altro campionissimo di quegli anni, Bobby Jones ama la vita semplice, è uomo sensibile che ascolta la Turandot; a differenza del grande Harry Vardon, l’ego di Robert Tyre è focalizzato sugli altri, ovvero la moglie Mary, il padre, il nonno.

Ma sul campo li batterà tutti e nel 1930, all’apice della carriera, riuscirà a vincere in successione Open Championship, Amateur Championship, U.S. Open e U.S. Amateur (il Grande Slam di golf di quell’epoca). Per poi congedarsi dalla vita golfistica, e ritirarsi a fare l’avvocato e il padre di famiglia. Nonché l’ufficiale durante la Seconda Guerra Mondiale.

Bobby_Jones_golf
Il “vero” Bobby Jones – wikipedia.org

Bobby Jones – Genio del golf è un film pulito, emozionante, che ci riporta con eleganza e delicatezza agli anni di un golf diverso, di un mondo diverso che è necessario riportare alla luce.

Per non dimenticarci da dove veniamo, e da dove arriva il golf presente. Perché è stato il grande amateur Robert Tyre “Bobby” Jones Jr. – dal 1974 nella World Golf Hall of Fame – a fondare l’Augusta National, dove ancora oggi, ogni primavera, si svolge il leggendario The Masters.

Straordinario, Bobby Jones.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.