Open Championship 2019: vincitore Shane Lowry, 11° Molinari

L’Open Championship 2019 decreta netto vincitore Shane Lowry che si aggiudica la prestigiosa Claret Jug con il punteggio di -15.

Meritato il successo dell’irlandese, già secondo nella prima giornata, e poi sempre in testa fino alla fine, con un vantaggio via via sempre maggiore rispetto agli avversari che si sono succeduti alle sue spalle. Preciso da tee a green e fantastico col gioco corto, con approcci e putt perfetti che gli hanno permesso di aggiudicarsi a sorpresa il primo Major in carriera, proprio davanti al suo pubblico, quello dell’Irlanda del Nord del Royal Portrush.

Il percorso Dunluce Links si è dimostrato perfetto per il British Open, tornato fuori dai confini scozzesi ed inglesi dopo ben 68 anni dall’ultima volta. Ottime anche le condizioni atmosferiche nel complesso: poco vento e poca pioggia nei quattro giri, con un peggioramento  solo nel tardo pomeriggio della domenica.

Alle spalle del nuovo Champion Golfer of the year, un ottimo Tommy Fleetwood (-9) che, partito nell’ultima giornata a quattro colpi dal leader, non è riuscito però a portare un concreto attacco a Lowry.

Terza posizione per Tony Finau con -7. Bella prestazione anche per Lee Westwood, quarto finale ma sempre ai vertici del torneo, appaiato all’atteso Brooks Koepka, meno incisivo del solito.

Francesco Molinari chiude in 11esima posizione: meno brillante del solito il campione 2018 a Carnoustie, soprattutto per un gioco sul green che raramente lo ha visto imbucare. Bella comunque la reazione nella quarta giornata con un 66 che gli ha permesso di rimontare molte posizioni, arrivando ad un passo dalla clamorosa top ten.

Eliminati al taglio il favoritissimo McIlroy dopo un disastroso 79 nel primo giro, e Tiger Woods.

Riviviamo tutti i momenti salienti di questo Open Championship 2019 al Royal Portrush.

Open Championship 2019: vincitore Shane Lowry

Prima giornata: in testa JB Holmes

Inaugura il British Open 2019 il campione di casa Darren Clarke: condizioni perfette al mattino, peggiorano nel pomeriggio con vento e alternanza tra sole e pioggia.

La notizia è senza dubbio il quadruplo bogey del favorito e beniamino di casa Rory McIlroy che alla buca 1 segna un 8, sparando il primo tee-shot fuori limite. Il campione nordirlandese poi recupera, ma quattro putt alla 16 e un triplo bogey alla 17 completano un disastroso 79.

L’atteso defending champion, il nostro Francesco Molinari, comincia discretamente ma un errore da doppio bogey alla 8 lo condiziona, perde altri due colpi alla 11 e alla 12 e chiude in +3.

Un altro dei più attesi è il Masters Champion 2019 Tiger Woods: disastroso nelle prime nove dove perde cinque colpi per chiudere poi a -7, con una schiena in evidente stato di difficoltà.

Davanti a tutti la coppia che non ti aspetti: JB Holmes a -5 e il campione di casa Shane Lowry a -4.

Sotto di un colpo ci sono 14 giocatori, tra i quali Garcia, Fleetwood, Koepka, Westwood e Rahm. Tra i più attesi Rose è a -2, Stenson a -1 con Fowler, Spieth e Day.

Bene il debuttante Major azzurro Nino Bertasio a +1, insieme a Dustin Johnson. A + 2 Emiliano Grillo protagonista di giornata con una hole in one alla buca 13.

Insieme a Chicco, stentano DeChambeau e l’Us Open Champion Gary Woodland, lontanissimo Mickelson a +5.

Protagonista in negativo anche un ex n.1 e campione Open 2001 David Duval che alla buca 7 fa segnare un incredibile 14.

Seconda giornata: fuori al taglio McIlroy e Woods

Resistono in testa Holmes e Lowry a -8, con l’irlandese capace di ben 5 birdie nelle prime nove.

Appena sotto c’è una vecchia volpe a caccia, dopo tantissimi Major disputati, del suo primo successo, ovvero Lee Westwood.

Tra i  migliori di giornata e a-6 Smith, Rose e Harding, mentre a -5 Koepka, Spieth (scatenato nella fase iniziale), Putnam e Frittelli, leader fino a due buche dal termine quando perde ben tre colpi.

Tanti i giocatori a -3, tra questi Schauffele che fa un bellissimo -6 di giornata.

In lizza per la vittoria ancora in tantissimi, grazie a condizioni perfette del campo, con poca pioggia e poco vento.

Il taglio viene fissato +1 e Molinari lo centra preciso, grazie ad un -2 di giornata ed un gioco preciso da tee a green, male invece il putt col quale avrebbe potuto guadagnare altri 3-4 colpi.

Partito da una situazione drammatica a +8, McIlroy tenta la grande rimonta giocando un golf stellare, ma si ferma ad un solo colpo dal taglio, segnando un + 2 frutto di un gran 65 di giornata. Che però non basta.

Fuori anche Tiger Woods con + 6: il campionissimo ci prova ma deve abdicare all’opportunità di partecipare al week-end con due bogey alla 17 e alla 18.

Insieme a lui fuori fior di giocatori: Jason Day che perde ben sei colpi nelle ultime cinque, Darren Clarke che paga un triplo alla 18, Woodland, Matsuyama, DeChambeau, i deludenti Mickelson e Scott. Fuori anche Andrea Pavan, terzo azzurro all’Open, che firma un + 7 con due doppi bogey e 4 bogey.

Terza giornata: ingiocabile Shane Lowry

Le condizioni perfette del campo, in assenza di vento, fanno volare gli score.

Ingiocabile Shane Lowry: l’irlandese vola e con la bellezza di otto birdie si issa a -16, con ben quattro colpi di vantaggio sull’immediato inseguitore Tommy Fleetwood a -12.

Shane Lowry (reuters)

Rimane a -10 Holmes, pericolosi invece a -9 Rose e Koepka, con quest’ultimo che spreca tantissimo col putt.

Risale forte Rickie Fowler, appaiato a Westwood che paga invece due bogey nelle seconde nove.

Bravissimo Danny Willett con un -6 di giornata che lo riporta a -7 totale, insieme a Spieth, Rahm e Finau. A -6 Stenson, Frittelli, Noren, Kuchar, Putnam, Smith.

Male entrambi gli azzurri: Nino Bertasio segna un +4 che lo fa scivolare ad un complessivo di +5, + 2 totale per Molinari che con un 72 non sfrutta le condizioni buone del campo, mancando tantissimi putt dalla corta e media distanza.

Open Championship 2019: vincitore Shane Lowry

Ultime diciotto buche.

Nino Bertasio conclude 72esimo a +9, dopo un 75 di giornata.

Francesco Molinari conclude il suo torneo rimontando alla grande, grazie ad uno splendido 66 (migliore di giornata con -5) che gli consente di concludere addirittura 11esimo, un grande risultato alla luce del giorno precedente, con ben 43 posizioni recuperate.

Tra i giocatori in lizza per la Claret Jug in tanti partono male: fuori limite per Holmes e Fowler, bogey per Westwood, Koepka, Fleetwood e Lowry.

Brooks Koepka in particolare segna quattro bogey di fila che lo estromettono subito dalla lotta. Ma sono molti a soffrire un campo molto peggiorato nel corso delle ore, a causa di condizioni meteo per la prima volta davvero difficili, con vento e pioggia. Campioni del calibro di Rose, Spieth e Rahm crollano, ampiamente sopra il par di giornata.

Col passare delle buche perde qualche colpo il leader, ma così anche gli inseguitori: il vantaggio di Lowry si mantiene costantemente tra i 5-6 colpi su Fleetwood, unico a rimanere in scia, con Westwood, Folwler e Koepka ancora più dietro.

Nessuna sorpresa fino alla buca 18: il meritato vincitore dell’Open Championship 2019 è Shane Lowry, al primo Major in carriera. Dal 2014 di McIlroy, un irlandese torna dunque a vincere il British Open, stavolta nel modo più bello, davanti al pubblico di casa.

Secondo posto in solitario per un ottimo Tommy Fleetwood, che rimanda la conquista del primo Slam, terza posizione per Tony Finau, risalito a sorpresa nel finale.

Classifica finale Open Championship 2019

1) Shane Lowry -15

2) Tommy Fleetwood -9

3) Tony Finau -7

4) Brooks Koepka -6

Lee Westwood

6) Robert MacIntyre -5

Tyrrell Hatton

Danny Willett

Rickie Fowler

10) Patrick Reed -4

11) Francesco Molinari -3

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