Secondo Major di stagione al via, con l’Us Open 2016 di golf in scena nelle date 16-17-18-19 giugno sul percorso dell’Oakmont Country Club, in Pennsylvania (Stati Uniti). 116esima edizione di un torneo leggendario che nasce nel lontano 1895.
Il programma prevede la prima partenza sul tee della 1 alle 6.45 locali giovedì 16 giugno 2016, con la giornata decisiva ai fini del taglio il venerdì, che permetterà ai giocatori più in alto in classifica di partecipare al week-end finale che decreterà il vincitore.
Dove vedere il Major? Diretta esclusiva su Sky Sport 2, ecco gli orari dell’Us Open 2016 di golf:
Giovedì 16/06/16 ore 19 Sky Sport 2 HD
Venerdì 17/06/16 ore 19 Sky Sport 2 HD
Sabato 18/06/16 ore 18 Sky Sport 2 HD
Domenica 19/06/16 ore 18 Sky Sport 2 HD
Campo e buche di Oakmont
Vediamo i segreti del percorso dell’Oakmont Country Club. Un campo storico, nato nel 1903, e sul quale si sono già disputati 8 Us Open di golf (quello del 2016 sarà il nono). Più volte classificato da Golf Digest tra i campi più belli e allo stesso tempo difficili degli Stati Uniti, è un par 70 di 7.219 yards .
Caratteristiche aspre, tipiche di un link inglese: 210 bunker profondi (famoso il Church Pews), fairways stretti che richiedono precisione, green veloci e difficili, alberi quasi assenti dopo l’abbattimento cominciato dopo l’edizione 1994.
Le condizioni, come annunciato dall’organizzatore Mike Davis, saranno molto simili all’edizione 2007 che vide trionfare Angel Cabrera.
Tra le 18 impegnative buche di Oakmont: occhio all’iniziale e lungo par 4 della 1; alla 3 e alla 4 entra in scena il terribile Church Pews bunker; al par 3 della 8 attenzione di nuovo ad un bunker gigantesco, il Sahara; la buca 9 è davvero difficile, un par 5 con fosso, bunker e terreno ondulato; l’infinita buca 12 di 667 yards; par 3 tutt’altro che banale alla 16, dove entrano in gioco anche gli alberi; Big Mouth bunker attaccato al green alla 17, e chiusura con la pittoresca 18.
Favoriti e assenti all’Us Open Championship 2016
Il vincitore 2015 dell’Us Open di golf? Proviamo ad indovinarlo, tra i favoriti e i possibili outsiders.
Partiamo da due signori ormai attempati ma che da queste parti hanno già trionfato: Ernie Els nel lontano 1994 e Angel Cabrera nel 2007. Ne è passato di tempo, ma la classe è ancora intatta. Ed il golf è lo sport più impronosticabile del mondo.
Favoritissimi il n.1 Jason Day, il vincitore dell’Us Open 2015 Jordan Spieth e il recordman 2011 Rory McIlroy.
Rickie Fowler ad Augusta ha fallito, ed ha le carte in regola per trionfare finalmente in uno Slam, cosa a cui aspiranio da anni vecchie volpi come Sergio Garcia e Lee Westwood. Come non citare il plurivincitore e secondo in FedExCup Adam Scott, così come la neo giacca verde Danny Willett, da cui ci possiamo aspettare qualsiasi cosa.
E Lefty Mickelson? Occhio al suo secondo posto a St. Jude… E ancora Stenson, Matsuyama, Furyk, Bubba, Kaymer e – perché no – Matthew Fitzpatrick, troppo giovane e bravo per non essere segnalato tra i papabili. Così come il neo professionista e geniale Bryson DeChambeau.
Ancora assente Tiger Woods, che ha annunciato di non essere ancora pronto fisicamente, nonostante si stia sottoponendo agli allenamenti per rientrare. Manca ormai da agosto 2015, e dopo l’intervento alla schiena datato un mese dopo, il mistero sulle sue reali condizioni si infittisce.
Italiani allo Us Open 2016 di golf? Solo Matteo Manassero, grazie ad un ottimo nono posto ottenuto nelle qualificazioni disputate all’Walton Heath Golf Club. Speriamo che Manny sia tornato quello dei tempi di Wentworth 2013.
