Us Open 2016 golf: vincitore Dustin Johnson, 46° Manassero

Us Open 2016 di golf che celebra Dustin Johnson, vincitore della 116esima edizione sul difficile percorso di Oakmont, in Pennsylvania. -4 finale per il primo successo in un grande Major dell’americano, dopo il suicidio sportivo di un anno fa a Chambers Bay. Secondo posto a pari merito per Jim Furik, Scott Piercy e Shane Lowry (a lungo in lotta per il titolo), lontani ben tre colpi (sarebbero stati quattro senza la discutibile penalità inflitta a DJ). Quinta piazza per Sergio Garcia e Branden Grace, pari al par.

46° (+10) un discreto Matteo Manassero, considerando anche la complessità del campo (solo i primi quattro hanno chiuso sotto par), che ha fatto vittime illustri come McIlroy, Fowler e Mickelson già al taglio.

Un torneo segnato dal maltempo nella prima giornata, che ha costretto organizzatori e giocatori ad una maratona golfistica nei giri successivi per recuperare il tempo perduto.

I 156 partenti si sono sfidati tra micidiali bunker (come il famoso Church Pews), fairways stretti e green veloci di un campo storico, creato nel lontano 1903.

Riviviamo questo Us Open 2016 dal primo tee fino all’ultimo colpo che ha decretato la meritata vittoria di Dustin Johnson.

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wtae.com

Prima giornata Us Open: il maltempo e Andrew Landry

Giovedì d’apertura rovinato dal maltempo: gioco sospeso per molte ore, tanto da dover riprendere il giro il venerdì. In testa si porta a sorpresa il rookie passato dalle qualificazioni Andrew Landry, con un gioco solido che vale un bel -4. Seguono giocatori da anni sul Tour, ma ancora alla ricerca di un grande Major: Dustin Johnson e Lee Westwood a -3, e Sergio Garcia a -2 (insieme a Shane Lowry). Che sia la volta buona?

I giocatori più attesi soffrono: Jason Day accusa i bunker profondi e chiude con un terribile +6, stesso punteggio per Matteo Manassero, unico italiano al via, ed un Rickie Fowler deludente come ad Augusta. Fa ancora peggio Rory McIlroy, con un +7 frutto di green mancati, pochi fairways presi dal tee e troppi putt.

Lottano ma non convincono anche gli altrettanto attesi Jordan Spieth e Justin Rose (+2), e Phil Mickelson (+4).

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Andrew Landry – usatoday.com

Seconda giornata: Dustin Johnson e il taglio

Dustin Johnson, Sergio Garcia e Shane Lowry danno spettacolo. L’americano si conferma fenomenale nei green in regulation e diventa leader a -4, lo spagnolo mantiene lo stato di forma del Byron Nelson ed insieme all’irlandese (il solito mago negli approcci) si mantiene a ridosso. C’è anche Landry, sempre lì ad un colpo.

Campo giocabile dopo la bufera del giorno prima, ma sempre complicato, con le sponde alte degli innumerevoli bunker, le distanze siderali e i green veloci e ripidi.

Le sorprese del taglio fissato a + 6 arrivano, eccome: fuori niente di meno che Mickelson (+7), McIlroy e Rose (+8), Fowler (+11), Els, Snedeker, Matsuyama, compreso Stenson che si ritira, Un’ecatombe di campionissimi che fa capire la difficoltà del campo di Oakmont.

Riesce a giocare il week-end un Matteo Manassero in ripresa che, grazie ad un par sul campo (70), rientra preciso nel taglio.

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Dustin Johnson – sportingnews.com

Terza giornata: in testa Shane Lowry

Terzo giro che prosegue a ritmo forsennato per recuperare il tempo perduto. Jordan Spieth e Jason Day tentano la rimonta con un inizio in attacco: il n.1 segna quattro birdie nelle prime cinque buche, il n.2 due birdie nelle prime quattro, ma il doppio bogey alla 2 (partenza invertita) lo ricaccia indietro.

DJ sembra cominciare a sentire la pressione nemica (che un anno fa gli fece buttar via l’ormai prossima vittoria a Chambers Bay con tre drammatici putt) con il doppio bogey alla 3, dopo 2 approcci sbagliati. Westwood risale grazie ad uno spettacolare eagle, imbucato con un wedge da lontanissimo.

Ma chi si fa notare di più è Shane Lowry che, con le sue mani d’oro sul gioco corto, infila 5 birdie e si porta davanti a tutti prima del calare del sole che interrompe il gioco. Alla ripresa, all’alba della domenica, chiude poi con un magnifico 65 che vale il -7, con ben 4 colpi di vantaggio su Dustin Johnson e 5 su Westwood e Landry. Ottime prime nove per Manassero sul par, poi però perde 3 colpi.

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Shane Lowry – theguardian.com

Quarta giornata: vincitore Us Open golf 2016 Dustin Johnson

Domenica di tour de force per i giocatori, costretti a chiudere il terzo giro, e aprire quello decisivo per decretare il vincitore dello Us Open 2016.

Chiudono lontanissimi dai primi Jordan Spieth a +8 e il vincitore di Augusta Willett +9. 73 finale per Manassero che vale un +10 totale ed un onorevolissimo 46° posto, su un percorso che ha fatto fuori fior di giocatori.

Il buon, vecchio Jim Furik – qui secondo nel 2007 – infila cinque birdie e chiude sul -1 dopo le quattro giornate. Drammatico invece lo score di Westwood che perde 8 colpi nelle prime nove, dicendo addio ai sogni di gloria del primo Major.

Alla buca 9 intanto c’è il contro-sorpasso in testa alla classifica: Lowry segna il terzo bogey, birdie per DJ che diventa leader solitario. Tra i big, Jason Day è l’unico a mantenersi in scia ai primissimi, grazie anche ad uno splendido eagle alla 12, seguito subito da un birdie.

Si entra nella fase calda: Garcia dopo aver imbucato in precedenza dal bunker, alla 13 mette a segno un altro birdie, vanificato però dal successivo bogey. Birdie anche per Scott Piercy alla 13 che torna sotto. Lowry trova finalmente un acuto alla 12, su Dustin Johnson si crea la voce di una possibile penalità per un tocco di palla sul green, ed ecco il bogey alla 14.

Jason Day abdica alla 17 con un doppio bogey. Stesso discorso per Garcia, che cede con tre bogey di fila.

Finale tra DJ e Lowry-Piercy: l’irlandese segna tre putt per tre volte consecutive, Scott chiude con un due bogey alla 16 e alla 18, e l’americano porta a tre i colpi di vantaggio. Diventando irraggiungibile.

L’ultima buca con birdie vale la meritata ovazione per Dustin Johnson, vincitore dello Us Open 2016 di golf, e più forte anche della discutibile penalità di un colpo (per aver toccato impercettibilmente la pallina sul green) inflittagli poi dalla direzione di gara. Finalmente può festeggiare un Major dopo tante vittorie mancate per un soffio, e abbracciare la sua Paulina e il figlioletto.

Classifica finale Us Open 2016

1) Dustin Johnson -4
2) Jim Furyk -1
Scott Piercy
Shane Lowry
5) Sergio Garcia E
Branden Grace
7) Kevin Na +1
8) Jason Dufner +2
Zach Johnson
Jason Day
Daniel Summerhays

46) Matteo Manassero +10

Tutta la classifica finale dello Us Open 2016 di golf ad Oakmont sul sito della PGA.

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