L’Us Open di golf 2018 ha il suo vincitore: è Brooks Koepka ad aggiudicarsi il secondo Slam di stagione dopo quattro giorni tra i più difficili degli ultimi anni in un Major. Una vittoria che permette all’americano di bissare il successo di un anno fa ad Erin Hills, ed entrare così nella storia del golf.
118esima edizione che si è disputata sul campo di Shinnecock Hills – un paio d’ore di distanza da New York – che si è dimostrato ostico fin dalle prime battute, mostrando il grado massimo di difficoltà nel secondo e terzo giro, tanto che al taglio sono usciti tantissimi giocatori tra i più attesi, e poi è stata battaglia fino all’ultima buca con punteggi quasi sempre sopra par.
L’ha spuntata alla fine l’americano grazie ad un terzo giro ottimo, nonostante le condizioni impossibili, ed un quarto nel quale ha iniziato con tre birdie nelle prime cinque, per poi siglare il birdie decisivo alla 16, chiudendo un colpo sopra il par.
Dietro di lui, in seconda posizione, Tommy Fleetwood a due colpi di distanza, autore di un grande recupero nel finale. Terzo Dustin Johnson, per lungo tempo leader, ma poi incapace nelle ultime 18 buche di tenere il ritmo del connazionale.
Francesco Molinari ha chiuso 25esimo un torneo discreto ma non eccezionale, vista anche la forma degli ultimi tempi, tra la vittoria di Wentworth e la seconda posizione all’Open d’Italia.
Riviviamo nei dettagli cosa è accaduto, dal giovedì alla domenica.

Us Open golf 2018: vincitore Brooks Koepka
Prima giornata: condizioni difficili, in 4 sotto par
La difficoltà di Shinnecock Hills – con i suoi fairways stretti, il rough alto, green veloci e di complicata lettura, il tutto amplificato dal vento – si fa sentire fin dal primo giro, con soli quattro giocatori sotto par: Scott Piercy, il favorito e fresco del vincitore del St. Jude Classic Dustin Johnson, Russell Henley e il redivivo Ian Poulter.
In par Jason Dufner, poi tutti molti vicini e, tra i nomi più conosciuti Rose e Stenson a +1, Snedeker e Fowler a +3.
Il peggiore tra i più attesi è Rory McIlroy, con un +10 frutto di un inizio sciagurato tra bogey e doppi bogey. Ma è in buona compagnia: un colpo sotto Jason Day, quindi Jordan Spieth, Jon Rahm, Adam Scott e l’attesissimo Tiger Woods (giusto 10 anni fa l’ultimo Major). Male anche Phil Mickelson e Martin Kaymer.
Si salva Francesco Molinari, unico rappresentante di casa Italia, che inizia benissimo, pagando però nelle seconde nove fino ad un +5 di giornata che vale un 46esimo posto parziale.
Tra le curiosità di giornata un’inguardabile picconata col wedge di Perez per uscire dal bunker.
Seconda giornata Us Open golf 2018: il taglio a +8 miete vittime illustri
Taglio issato a +8 che non risparmia comunque tantissimi giocatori ad alto ranking.
Una lista davvero lunga: fuori Tiger Woods, Graeme McDowell, Jordan Spieth, il vincitore dell’Open d’Italia Olesen, Rory McIlroy, Bubba Watson, Jason Day, Danny Willett, Matt Kuchar, Adam Scott, Sergio Garcia con un altro drammatico punteggio come ad Augusta (+14), Jon Rahm, Martin Kaymer.
L’unico tra i favoritissimi che rispetta le aspettative è Dustin Johnson che si catapulta in vetta nettamente, con un 67 che lo porta ad un -4 complessivo, ben quattro colpi di vantaggio su Scott Piercy e Charley Hoffman.
Seguono Tommy Fleetwood e il campione 2017 Brooks Koepka, entrambi in grande risalita.
Molinari col +2 di giornata migliora il primo giro e galleggia in 45esima posizione.
Terza giornata: bandiere e condizioni a favore di Berger e Finau
Nessuno se lo sarebbe mai aspettato: distanti 11 colpi dal leader DJ, Finau e Berger con un 66 di giornata in condizioni di green e vento più agevoli si portano clamorosamente in testa con un totale di +3.
Per i giocatori fin qui nelle prime posizioni, il campo è ingiocabile e “sagra del bogey” tra bandiere impossibili e condizione pessime di gioco nel pomeriggio.
Resistono appaiati al duo leader, Dustin Johnson – nonostante un inizio con tantissimi bogey – e Brooks Koepka. Poco dietro ci sono anche Henrik Stenson e Justin Rose, mentre a +6 Reed e Furyk.
Crollano altri attesi come Fowler che va a +15, e Mickelson a +17, protagonista in negativo alla buca 13 per aver colpito col putt la palla in movimento.
Anche Francesco Molinari col suo 72 recupera tante posizioni: è 23esimo col suo +9.
Quarta giornata Us Open 2018: vincitore Brooks Koepka
Una grande bagarre per decretare il vincitore dello Us Open di golf 2018. Tantissimi giocatori in lizza.
Tommy Fleetwood è il migliore di giornata con un clamoroso 63 che lo issa al vertice in club house, mentre molti sono ancora in campo. Risale anche il Masters Champion Patrick Reed, resistono Dustin Johnson, Brooks Koepka e la coppia Berger-Finau.

Con un 73 di giornata Chicco Molinari chiude il suo Major in 24esima posizione a +12: nessun acuto, ma la solita costanza, su un campo che ha fatto fuori fior di giocatori.
Si arriva alle ultime buche sul filo dei colpi tra Koepka, Fleetwood, DJ, Reed e Finau.
Alla buca 16 Koepka infila il birdie che lo riporta pari al par, con due colpi di vantaggio su Fleetwood. Dustin Johnson putta malissimo e piano piano retrocede in classifica. Finau manca alla 16 il birdie per rimanere in lizza per la vittoria.
La 18 sembra una passeggiata di gloria per Brooks Koepka, ma il suo secondo colpo colpisce in pieno le tribune: la fortuna è però dalla sua, con la palla che torna in fairway, quindi approccio e due putt che valgono la vittoria; è lui il vincitore dello Us Open 2018, bissando così il successo di un anno fa ad Erin Hills ed entrando di diritto nella storia del golf: prima di lui la doppia vittoria era riuscita nel dopoguerra solo a Curtis Strange (1988 e 1989) e al leggendario Ben Hogan (1950 e 1951).
Classifica finale Us Open 2018
1) Brooks Koepka E
2) Tommy Fleetwood +2
3) Dustin Johnson +3
4) Patrick Reed + 4
5) Tony Finau +5
6) Xander Schauffele +6
Tyrrell Hatton
Henrik Stenson
Daniel Berger
10) Justin Rose +7
Webb Simpson
25) Francesco Molinari +12


