Vacanza golf a Bibione? Soluzione moderna per uno sport antico

“È sorprendente il numero di persone che mi ha battuto a golf da quando non sono più presidente”.

Questo diceva, con il piglio ironico che spesso sfoderava, George Herbert Walker Bush, 41° Presidente degli Stati Uniti, qualche anno dopo la fine del suo mandato.

Una disciplina di precisione, quella del golf, che da tempo si pone come teatro ideale di diversi momenti di socialità, anche molti distanti tra loro, da quello ludico a quello agonistico, ma anche da quello di incontri d’affari a quello di dibattiti politici, vero e proprio caso isolato nel panorama di tutti gli sport.

Ciò accade, con ogni probabilità, per via delle caratteristiche intrinseche di quest’attività sportiva, ovvero la calma e la riflessività ben coniugate alla potenza e ai nervi saldi: a ben vedere, coordinate molto simili a quelle entro cui si muovono proprio i grandi esponenti dell’imprenditoria, della finanza e della politica.

Il Golf ieri, diatriba lungo il Mare del Nord

Ma se è risaputo che l’attualità golfistica si svolge in questi termini, dove, come e quando tutto ha avuto inizio?

Domanda interessante, cui purtroppo corrisponde una risposta non certa e univoca, ma solamente probabile e indicativa, anche se con dei riferimenti storici abbastanza precisi.

La vera diatriba sul luogo d’origine si muove lungo due poli distanti tra loro circa 650km in linea d’aria, divisi da un bel braccio del Mare del Nord: la verde e pianeggiante Olanda e la smeraldina e collinare Scozia.

I Paesi Bassi hanno come frecce all’arco le prime effettive testimonianze scritte, risalenti a partire dal 1297 e consistenti tanto in editti cittadini sulla destinazione di aree a campi da golf quanto in sentenze tribunalizie su multe comminate a chi, giocando in centro città, arrecava danni a oggetti e persone con colpi mal assestati.

La regione più nordica delle Isole Britanniche può contare invece su una numerosa serie di rimandi e indizi persino antecedenti, non però supportati, forse anche per l’alto tasso di analfabetizzazione nella Scozia del XIII secolo, da documentazione coeva.

Già agli inizi del XIV secolo sono d’altra parte testimoniati intensi traffici tra i due Paesi, con un consistente, reciproco scambio di palline provenienti dall’Olanda e di cleek scozzesi, tipiche mazze allora molto in voga.

Altro elemento noto è che poi nei Paesi Bassi la fortuna del golf andò scemando, mentre dalla Scozia questa disciplina si diffuse a poco a poco in direzione sud, prima verso i territori inglesi e poi oltremanica.

In Italia il primo campo da golf risale al Settecento, quando venne aperto a Villa Doria Pamphili a Roma, anche grazie allo stimolo di nobili britannici quali il conte di Albany, anche se ci volle quasi la fine del secolo successivo per vedere il proliferare di moderni golf club nel Bel Paese, con il Sorrento Golf Club del 1895, il Varese Colf Club nel 1897, il Rome Golf Club nel 1898, il Florence Golf Club nel 1899 e il Sanremo Golf Club nel 1901.

Il golf oggi, bello anche in vacanza

Il golf è oggi uno sport praticato in tutto il mondo da circa 70 milioni di persone, e si contano società ufficiali nell’ordine delle 34.000 unità. È ritornato ad essere disciplina olimpica nel 2016, e molti sono gli appassionati che non rinunciano alla sacca nemmeno quando vanno in vacanza, anzi: esistono strutture alberghiere che prevedono servizi specificamente indirizzati a chi voglia tener vivo il proprio swing.

Uno di questi è senza dubbio l’Hotel Palma De Majorca di Bibione, incantevole località del comune di San Michele al Tagliamento che si sporge sull’Alto Adriatico, a metà strada tra Venezia e Trieste, con uno splendido affaccio sul mare che guarda verso l’Istria e la Croazia.

Questa realtà alberghiera risulta un’ottima soluzione in generale, in quanto raffinato 3 Stelle S con spiaggia privata, ristorante, area giochi per bambini, biblioteca e pacchetti relax relativi al grande complesso termale di Bibione, noto a livello internazionale, ma può dirsi a buon diritto un’opportunità eccezionale per golfisti di ogni categoria e livello, amatoriali o esperti.

Il Palma De Majorca dista infatti meno di 10 minuti dal magnifico Golf Club di Lignano Sabbiadoro, e proprio con questo complesso gode di una collaborazione che si struttura a livello pratico in una serie di convenzioni molto interessanti.

Esibendo la Golf Hotels Card di Bibione presso la reception della Club House di Lignano, si potrà godere di determinate scontistiche nell’ambito dell’accesso a un percorso di gioco davvero eccezionale: un 18 buche a due passi dal mare, disegnato dal celebre architetto Marco Croze, si estende infatti per bene 70 ettari, caratterizzati da lunghi fairway e ampi green difesi da insidiosi ostacoli d’acqua.

Se poi aggiungiamo anche una vasta area per fare pratica, dotata di nove postazioni coperte, un ottimo ristorante interno alla struttura, un pro-shop e una terrazza panoramica, viene naturale domandarsi: cosa aspettiamo a caricare la sacca in bagagliaio e partire?

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