L’Open d’Italia di golf 2019 decreta vincitore l’austriaco Bernd Wiesberger (-16), grazie all’acuto nella giornata conclusiva. Dietro di lui di un colpo Matthew Fitzpatrick, a lungo leader del torneo, e terza posizione per Kurt Kitayama.
Primo degli italiani Francesco Laporta settimo a -9, bene anche Andrea Pavan decimo, sempre a ridosso delle prime posizioni prima di cedere nelle fasi finali.
76esima edizione che si è disputata, dopo 4 edizioni consecutive in Lombardia, nello splendido scenario laziale del Golf Club Olgiata. Un percorso par 71 spettacolare quanto complesso, che ha messo a dura prova i tanti giocatori accorsi per aggiudicarsi il ricco montepremi della quinta tappa delle Rolex Series, come Paul Casey, Shane Lowry e Justin Rose.
Deludenti e fuori al taglio i primi due, così come Francesco Molinari che ha chiuso il venerdì a +5, dopo 36 buche dal rendimento molto basso per i suoi standard. 15esimo Justin Rose, a causa di un disastroso terzo giro.
Riviviamo tutti e quattro i giri nei dettagli.
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Prima giornata: in testa Pulkkanen
Giornata di sole il giovedì e circa 6000 gli spettatori accorsi nell’arco della giornata.
Tutti aspettano i big, come Rose, Molinari e Lowry, ed invece in testa va il finlandese Tapio Pulkkanen (-7) – 29enne di Kotka che indossa un caratteristico cappello da pescatore – realizzando ben sette birdie.
Dietro al leader c’è il sudafricano ma fresco di nazionalità slovacca Rory Sabbatini, (-6), quindi l’atteso inglese Justin Rose, lo statunitense Kurt Kitayama, l’olandese Joost Luiten, l’indiano Shubhankar Sharma e l’austriaco Bernd Wiesberger, tutti a -5.
L’Olgiata Golf Club (par 71) di Roma si conferma percorso complesso, come confermano le difficoltà di Francesco Molinari in primis, 54° (par) con 71 colpi e due bogey nelle prime cinque buche che ne hanno condizionato lo score, e dell’Open Champion Shane Lowry (+1).
Migliori italiani Andrea Pavan e Francesco Laporta, forti di un -2 e di un gioco davvero solido. Un colpo in più per Edoardo Molinari, pari al par anche Renato Paratore e Matteo Manassero, insieme all’altro favoritissimo Paul Casey.
Seconda giornata: fuori al taglio F.Molinari e Lowry
18 buche che segnano il taglio, fissato pari al par.
Escono tutti i giocatori dal +1 in su, e tra questi Shane Lowry che sbaglia il putt decisivo proprio alla buca 18. Con lui nel team Francesco Molinari, stessa sorte con un +5 finale: Chicco è il lontano parente del giocatore ammirato in Ryder, all’Open Championship 2018 e al Masters quest’anno, sbaglia col putt e manca diversi fairways, e dice addio al week-end con il decisivo doppio bogey alla 17, quando prima la palla va in acqua, poi sul colpo successivo addirittura sotto al cart dell’organizzazione.
Andrea Pavan è invece tra i grandi protagonisti, ottavo a -6 grazie al 67 di giornata, con sei birdie e due bogey.
C’è un nuovo leader, ed è l’inglese Matthew Fitzpatrick che conquista la testa con sette birdie, davanti al sorprendente danese Joachim B. Hansen (-9).
Terzo posto a ridosso per Justin Rose (-7) in compagnia di Rory Sabbatini, di Sharma, dell’acclamato inglese “Beef” Andrew Johnston e del nordirlandese Graeme McDowell, già vincitore di un Open d’Italia nel 2004.
Poi come detto Pavan con Pulkkanen.
Bella prova di Guido Migliozzi che rimonta cinquantuno posizioni con un 66 (-5), si conferma Francesco Laporta 28° con 139 (-3), passano il taglio anche Edoardo Molinari, 39° con 140 (-2), Nino Bertasio e Renato Paratore, 44esimi con 141 (-1).
Escono invece, oltre a Francesco Molinari, anche Enrico Di Nitto (146, +4), Lorenzo Scalise (148, +6), Matteo Manassero (149, +7), Lorenzo Gagli (151, +9), Edoardo Raffaele Lipparelli (153, +11) e Filippo Bergamaschi (157, +15).
Tra i big, oltre all’irlandese Shane Lowry, salutano l’Olgiata anche gli inglesi Ian Poulter (+1) e Paul Casey (+5). Sono rimasti in gara 69 concorrenti, così come tra gli altri Harrington e Kaymer.
Terza giornata: ancora leader Fitzpatrick
L’inglese Matthew Fitzpatrick rimane al comando con 200 colpi e-13, nonostante una giornata difficile nella fase iniziale, ed un’accelerata nelle buche finali quando mette a segno 4 birdie.
Dietro al 25enne di Sheffield, lo statunitense Kurt Kitayama con -12, lo scozzese Robert MacIntyre (-11), l’inglese Matt Wallace e l’austriaco Bernd Wiesberger (-10), il danese Soren Kjeldsen in grande risalita (-9), quindi il coreano Wang insieme ad Aaron Rai ed Andrew Johnston (-8).
A – 7 McDowell che resta attardato dopo il brutto bogey alla 17. Insieme a lui Andrea Pavan, che perde due posizioni, mentre un bel recupero quello di Francesco Laporta, da 28° a 13° con -6.
Oltre metà classifica Edoardo Molinari, 44° con 212 (-1), Renato Paratore, Nino Bertasio e Guido Migliozzi, 51esimi con 213 (par).
Ma la vera delusione di giornata è Justin Rose: grande pubblico al seguito del n.5 del mondo che incappa in una giornata no che vale un 78, + 7 di giornata che lo fa retrocedere nelle retrovie, pari al par.
Open Italia golf 2019: vincitore Wiesberger
Ultimo giro per decretare il vincitore dell’Italian Open.
La mattinata è tutta nel segno di Justin Rose, che al + 7 del giorno precedente risponde da campione con un -7 che lo riporta tra i primi 20 in classifica.
E poi la perla di Andrea Pavan, che sigla un clamoroso eagle alla 4 che per un attimo fa sognare il grande recupero, che però svanisce con due successivi doppi bogey.
Il migliore di giornata è Justin Walters che fa -6, posizionandosi in zona top ten, seguito dalla prepotente rimonta di Matthias Schwab. Un momento tutto austriaco, visto che tra i primissimi è Wiesberger a segnare quattro birdie nelle prime nove, catapultandosi in testa a metà percorso.
Fitzpatrick incappa infatti in un fuori limite alla 9 con successivo doppio bogey, Kitayama finisce nella stessa buca dentro un cespuglio e sigla un bogey.
Wallace è lì ma tra la 11 e la 12 perde tre colpi per poi crollare, mentre risalgono Beef Johnston, Sharma ed un ottimo Francesco Laporta che chiude a -9 e settimo un grandissimo torneo.
Wiesberger segna altri due birdie alla 14 e alla 16, Fitzpatrick risponde con altrettanti alla 13 e alla 15 ma il distacco variabile di 2-3 colpi rimane incolmabile fino alla buca 18.
E così è l’austriaco Bernd Wiesberger il vincitore della 76esima edizione dell’Open d’Italia all’Olgiata. Secondo Fitzpatrick
Classifica finale Open d’Italia 2019
1) Bernd Wiesberger -16
2) Matthew Fitzpatrick -15
3) Kurt Kitayama -12
4) Matthias Schwab -11
Andrew Johnston
Robert Macinthyre
7) Shubhankar Sharma -9
Francesco Laporta
Matt Wallace
10) Justin Walters -8
Rory Sabbatini
Erik Van Rooyen
Andrea Pavan
Jeunghun Wang