Quali sono i campi da golf più belli d’Italia?
Domanda molto difficile perché, seppur il golf nel nostro paese non sia sport nazionale, da queste parti ci sono luoghi e club davvero eccezionali: una scelta tra le tante opportunità sul suolo italiano è dunque sempre soggettiva.
Ma proviamoci: ecco la top ten dei golf club da non perdere in Italia.
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I 10 campi da golf più belli d’Italia: la classifica
In questa speciale e difficile classifica si tiene conto sia della qualità del campo che della struttura del club che lo ospita, all’interno del quale spesso troviamo anche veri e propri resort.
Royal Park I Roveri
Un circolo di eccellenza golfistica quello dei Roveri di Torino, che offre due campi splendidi intorno al Parco Naturale della Mandria: l’Allianz Course risale all’anno di nascita del circolo (1971), progettato dall’architetto Robert Trent Jones Senior, famoso in tutto il mondo per le sue creazioni; il più recente percorso (2006) Allianz Bank di Hurdzan-Fry è stato progettato da Michael Hurdzan, già autore di molti campi nel Nord America.
Qua si sono disputati molti Open d’Italia, gare internazionali e nazionali di livello, il club è anche sede dell’Edoardo Molinari Golf Academy.
Oltre ai due magnifici percorsi a 18 buche, ci sono un campo pratica, piscina, palestra, stretching area, centro congressi, ristorante e pro shop.
Circolo Golf Torino – La Mandria
Il Circolo Golf Torino La Mandria ha una tradizione che risale al 1920, è la “casa” dei fratelli e campioni Edoardo e Francesco Molinari, ed ha ospitato le edizioni 1999, 2013 e 2014 dell’Open d’Italia.
Anche in questo caso, come il confinante Royal Park, siamo all’interno del parco naturale La Mandria, in quella che era un’antica tenuta di caccia dei Savoia, fra boschi, torrenti e laghetti naturali.
Due percorsi, il blu e il giallo entrambi par 72 tra i più belli e lunghi d’Italia, il golf club attuale è nato nel 1956 con il progetto dell’inglese John Morrison, che si occupò della creazione delle prime diciotto buche.
Campo pratica con 50 postazioni scoperte, più sette postazioni coperte, un putting green da 18 buche ed un pitch e putt da 9 buche.
Golf Club Biella Le Betulle
La rivista Il Mondo del Golf nei 23 anni di assegnazione del premio per i migliori 10 campi d’Italia, ha collocato il Golf Club Biella Le Betulle 17 volte al primo posto, mai oltre il terzo; anche le più prestigiose riviste e guide straniere l’hanno costantemente inserito nei primi posti delle classifiche.
Realizzato alla fine degli anni Cinquanta dall’architetto John Morrison, il campo 18 buche del Golf Biella è un par 73, lungo 6.427 metri e posto ad un’altitudine di 590 metri. Un paesaggio di rara bellezza, tra betulle, castagni e querce secolari, con buche completamente diverse una dall’altra, e adagiate su un terreno collinare.
ll campo di Biella si è confrontato negli anni con il meglio del golf nazionale ed internazionale, è un eccellente challenge per campioni ed un equo test per giocatori di ogni livello.
Golf Club Castelconturbia
Rimaniamo ancora in Piemonte e andiamo in provincia di Novara, nel comune di Agrate Conturbia, dove c’è lo storico Golf Club Castelconturbia, secondo campo da golf costruito in Italia (1898) dopo quello di Firenze e del futuro Golf Ugolino.
Il moderno percorso di 27 buche, progettato e costruito da Robert Trent Jones Sr, è stato realizzato su una superficie di oltre un milione di metri quadrati. Una zona ideale, tra alberi secolari, ruscelli, laghetti per dare forma ad un campo che si integra armoniosamente nello splendido e intatto ambiente agreste, sullo sfondo del massiccio del Monte Rosa.
Classificato tra i migliori 10 campi nell’Europa continentale fin dal 1987, per tutti gli anni successivi è stato conferito l’ambito riconoscimento dei migliori campi d’Italia, sino a raggiungere nel 2003 la qualifica di miglior campo assoluto.
Ha ospitato per due volte l’Open d’Italia (1991 e 1998), una volta il Challenge Tour (2020).
Golf Club Milano
Il Golf Club Milano, nato nel 1928, è uno dei più antichi e prestigiosi golf club italiani, ubicato all’interno del maestoso Parco di Monza (il più grande interamente recintato del mondo), ispirato alla bellezza dei giardini di Versailles.
Molte edizioni dell’Open d’Italia da queste parti, in un luogo immerso nella natura, che costeggia la pista dell’Autodromo di Monza, con grandi spazi anche per il campo pratica e per il parcheggio.
Tre i percorsi: il primo ed il secondo costituiscono il tracciato di gara classico, di Open e campionati internazionali e nazionali, il terzo è tecnicamente più impegnativo in quanto è il più sinuoso, con green piccoli e ben difesi da numerosi bunker.
Club house fra le più belle d’Europa che dispone di ristorante, bar, piscina, sala carte e sala ragazzi.
Golf Club Villa d’Este
Disegnato nel 1926 da Peter Gannon, il campo del Golf Club Villa d’Este è un par 69 di 5760 metri.
18 buche tra ostacoli naturali accuratamente studiati, che sfidano l’abilità di tutti i golfisti, offrendo un’esperienza indimenticabile in una cornice naturalistica e paesaggistica tra le più suggestive al mondo: oltre 30.000 alberi tra pini, castagni e betulle, con Prealpi sullo sfondo e scorci del Lago di Montorfano.
Ambiente esclusivo (frequentato in passato da reali e celebrità hollywoodiane come Clark Gable) e luogo che richiama la Scozia, il Circolo Golf Villa d’Este è il 7° golf più storico d’Italia, uno dei più riconosciuti nel mondo.
Detiene ancora oggi il record per il maggior numero di edizioni dell’Open d’Italia disputate (12).
Golf Nazionale
Il Golf Nazionale è il Golf Club ufficiale della Federazione Italiana Golf, sede della Scuola Nazionale di Golf, che forma quelli che saranno maestri di golf, direttori, segretari, eccetera.
Disegnato da George e Jim Fazio e David Mezzacane, inserito nel suggestivo paesaggio naturale dell’alto Lazio, a 40 km da Roma, il Golf Nazionale è un campo par 72 tecnico, avvincente e divertente. Molto affascinante è l’atmosfera che si respira, tra fitti boschi di querce secolari.
Ha ospitato la World Cup 1991 e, oltre a vantare numerosi titoli come “Top Ten Course” in Italia, qualità tecnica e piacevolezza del percorso – adatto anche ai dilettanti – inseriscono di buon diritto tra i migliori campi da golf europei.
Il Golf Nazionale sposa inoltre i principi dell’ecosostenibilità, con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione, che ben si adatta al clima del bacino del mediterraneo, in grado di superare inverni molto rigidi.
Olgiata Golf Club
La zona dell’Olgiata ha una grande tradizione storica: prima dimora degli Etruschi, poi dell’Impero Romano, quindi terra di conquista per le grandi famiglie locali.
Ricca di fascino, è anche un paradiso naturale, nel quale intorno agli anni 50 la Società Generale Immobiliare crea un campo da golf, il cui Percorso Ovest da 18 buche viene inaugurato nel 1961 e realizzato su progetto dell’architetto inglese C. Kenneth Cotton.
Nel 2012 è stato ridisegnato quasi completamente dall’architetto americano Jim Fazio.
Presente nella struttura anche un secondo percorso a 9 buche, per un totale di 27, e un’ampia Club House ispirata ai Country Club americani e perfettamente armonizzata nello splendido contesto naturalistico che la circonda. Un recente studio ha infatti individuato ben 32 specie faunistiche nel comprensorio dell’Olgiata.
Definito da molti il più bel campo da golf in Italia, l’Olgiata dista pochi minuti da Roma, nella zona Nord-ovest della capitale, in prossimità del sito archeologico dell’antica città etrusca di Veio.
Ha ospitato l’Open d’Italia nel 2002 e nel 2019.
Circolo del Golf Roma Acquasanta
Il Golf Roma Acquasanta vanta uno dei percorsi di golf più belli d’Italia ed è il golf club più antico d’Italia (1903).
Progettato e realizzato dal marchese Vanni, Mr. Arthur Flach, Mr. R.C.Young e Mr Hector De Castro, il campo dispone di 18 buche con un notevole livello di difficoltà per via dei continui saliscendi. Quello che colpisce è il paesaggio mozzafiato degli antichi edifici delle terme dell’Acquasanta, costruiti nel XV secolo da Papa Paolo V e oggi visibili sul lato destro della buca 1.
Suggestiva in particolare la corta quanto difficile buca 11: delicata anche per la frequente presenza di vento, il green è protetto da un ostacolo d’acqua frontale e da ben 5 bunker.
Marco Simone Golf & Country Club
Il Marco Simone Golf è stato scelto come sede della Ryder Cup 2023, nonché dell’antipasto all’Open d’Italia 2022, e già questo la dice lunga sulla qualità del campo.
Location eccezionale: in un angolo di campagna romana intorno alla torre millenaria del Castello di Marco Simone, con la vista della Cupola di San Pietro e a pochi km dal centro di Roma.
Il campo di golf par 72 è stato completamente rinnovato per poter ospitare la Ryder, l’Open d’Italia e altri importanti tornei: grazie ai diversi tee di partenza previsti, 4 per gli uomini e 3 per le donne, il percorso può essere giocato dalla lunghezza più idonea, rendendo l’esperienza del Marco Simone speciale e stimolante per giocatori di ogni livello. Il percorso si snoda in spazi ampissimi, regalando un vero senso di libertà ai giocatori.
Ed eccoci alla fine.
Ce ne sono davvero tanti altri, che meriterebbero anch’essi di rientrare nella classifica dei campi da golf più belli d’Italia. Un elenco potenzialmente infinito, così come infinita è la bellezza di questo sport e dei luoghi nei quali viene giocato. E vissuto.
Puoi prenotare un hotel nelle vicinanze del campo prescelto dal box di ricerca qui sotto, basta inserire luogo e data.
A questo link invece i golf resort più belli d’Italia.
Come campi da golf per me molto bello è castegandolfo vicino Roma