La Ryder Cup è una competizione di golf a squadre che vede sfidarsi i migliori giocatori degli Stati Uniti e dell’Europa ogni due anni. Questo evento sportivo è considerato uno dei più importanti al mondo, con milioni di appassionati di golf che seguono con entusiasmo ogni edizione.
Vediamo nei dettagli come funziona il torneo, la sua storia, e tutto ciò che c’è da sapere.
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Cos’è la Ryder Cup?
Come detto, la Ryder Cup è un torneo di golf che si tiene ogni due anni in autunno tra due squadre composte dai migliori giocatori di Stati Uniti ed Europa.
Un primo incontro non ufficiale a squadre si disputa nel lontano 1921 a Gleneagles con la vittoria della Gran Bretagna sugli Stati Uniti. Nel 1926 viene programmata la rivincita al Wentworth Club, con il trionfo ancora europeo.
Walter Hagen, grande giocatore e fondatore delll’American PGA decide allora di istituire un torneo ufficiale insieme ad un altro professionista, Abe Mitchell, ed al suo ricco allievo Samuel Ryder. La competizione nasce ufficialmente nel 1927 quando quest’ultimo, un uomo d’affari inglese, dona una coppa (che prenderà il suo nome) agli Stati Uniti, stavolta vincitori nel primo confronto da albo d’oro.
Nel corso dei decenni, la competizione si è poi evoluta fino a diventare l’evento sportivo internazionale di golf più importante al mondo.
Nel complesso, ha un appeal più forte di un torneo Major, nonostante i giocatori non siano pagati. Qui in gioco c’è l’onore, una caratteristica tutt’altro che secondaria in uno sport dove etichetta e spirito del gioco sono al centro.
Storia della Ryder Cup
Dopo la prima Ryder Cup del 1927, disputata all’epoca su due soli giorni al Worcester Country Club in Massachusetts e vinta dagli Usa 9,5-2,5, la competizione si è svolta poi ogni due anni, con una pausa di dieci dovuta alla Seconda Guerra Mondiale.
Ripresa nel 1947 in forma sempre biennale, nel 1979 è l’anno di svolta: la Ryder Cup anche ai giocatori dell’Europa continentale, ampliando così la competizione ad una squadra nel complesso europea, e non solo del Regno Unito.
Da allora, la Ryder Cup si è trasformata in uno degli eventi sportivi più importanti al mondo. Molte sono state le partite emozionanti e i momenti memorabili, come ad esempio il “Miracolo di Brookline” del 1999, quando gli Stati Uniti sono riusciti a ribaltare un grande svantaggio per vincere la partita. Oppure il “Miracolo di Medinah” nel 2012, con la situazione opposta, e la grande rimonta europea nella terza giornata.
Tra le ultime edizioni, da ricordare anche quella del 2018 al Golf National. La squadra europea, guidata dal capitano Thomas Bjorn, ha vinto la competizione per la 14esima volta, con un punteggio finale di 17,5 a 10,5 e il nostro Francesco Molinari è stato uno dei protagonisti assoluti, vincendo tutte e cinque le partite disputate.
Ad oggi, la squadra degli Stati Uniti ha vinto la Ryder Cup 28 volte, mentre l’Europa ha vinto 15 volte, di cui ben 11 dal 1985 in poi. Due edizioni sono invece finite in pareggio.
I 10 giocatori da ricordare
Nella storia della Ryder, si sono avvicendati molti giocatori importanti, difficile stilare una classifica dei giocatori più forti, ma questi 10 sono assolutamente da ricordare:
- Jack Nicklaus – L’indiscusso “Golden Bear” è stato uno dei più grandi golfisti di tutti i tempi e uno dei migliori giocatori nella storia della Ryder Cup. Ha partecipato a sei edizioni come giocatore, vincendone cinque e pareggiandone una. Inoltre, ha guidato la squadra americana alla vittoria come capitano nel 1987.
- Seve Ballesteros – Il golfista spagnolo è stato una figura chiave nella crescita del golf europeo ed è considerato uno dei migliori giocatori nella storia della Ryder Cup. Ha partecipato a otto edizioni come giocatore, vincendone cinque e contribuendo in modo significativo alle vittorie dell’Europa negli anni ’80 e ’90. Inoltre, ha guidato l’Europa alla vittoria come capitano nel 1997 al Valderrama Golf Club nella città di Sotogrande.
- Arnold Palmer – Conosciuto come “The King”, Palmer è stato uno dei giocatori più influenti nella storia del golf e della Ryder Cup. Sei edizioni come giocatore, vincendone due e pareggiandone una. Inoltre, ha guidato la squadra americana alla vittoria come capitano nel 1963.
- Tony Jacklin – Il golfista inglese è stato il primo capitano europeo a guidare la squadra alla vittoria nella storia della Ryder Cup, nel 1985. Ha partecipato a sette edizioni come giocatore, vincendone due e pareggiandone una.
- Nick Faldo – Solo Phil Mickelson ha collezionato più presenze in Ryder Cup rispetto alle 11 di Faldo dal 1977 al 1997. Cinque trionfi, 46 partite giocate, 23 vittorie e 25 punti conquistati, dietro solo a Sergio Garcia.
- Sergio Garcia – Il giocatore di golf più giovane di entrambe le squadre a debuttare nella Ryder Cup a 19 anni e 258 giorni nel 1999. Suo anche il record assoluto di punti, con 28,5.
- Billy Casper – Dal 1961 al 1975, Casper ha giocato in 8 Ryder Cup, vincendole tutte e guidando la squadra statunitense anche nella vittoria del 1979. Numeri incredibili.
- Ian Poulter – Se c’è un giocatore che rappresenta al meglio lo spirito della Ryder Cup, questi è sicuramente Poulter. L’apice nel 2012 a Medinah” quando conquista quattro punti su quattro, inclusa una superba vittoria in singolo su Webb Simpson, e nel 2018 battendo Dustin Johnson nell’ultimo giorno. 15 punti in 22 partite.
- Phil Mickelson – Nessun giocatore di golf nella storia della Ryder Cup ha fatto più apparizioni delle 12 di Mickelson. 47 partite giocate, record assoluto, e 21 punti e mezzo.
- Colin Montgomerie – Montgomerie è tra i più grandi giocatori della Ryder Cup che l’Europa abbia mai prodotto. Fortissimo nei singolari, è stato un punto di riferimento costante per la squadra europea nelle sue otto apparizioni, con 23,5 punti dal 1991 al 2006.
Come funziona la Ryder Cup?
La Ryder Cup si articola in una serie di incontri che si svolgono su tre giorni consecutivi. Dal venerdì alla domenica, i giocatori si sfidano in una serie di partite a coppie e singole.
Formula di gioco
Gli incontri prevedono vari tipi di match play (si conta cioè il numero di buche vinte da ogni giocatore) tra i giocatori scelti tra le 2 squadre, e giocati nell’arco di 18 buche.
La formula attuale (invariata dal 1979) prevede 8 sfide foursomes (2 palline, colpi alternati), 8 fourball (si tira 4 palle, si sceglie la migliore) e 12 incontri individuali.
Il vincitore o la coppia vincitrice di ogni incontro conquista un punto per la propria squadra, mentre in caso di pareggio ad entrambe le squadre si assegna mezzo punto.
Il primo giorno, il venerdì, si giocano 4 fourball e 4 foursome, stessa cosa il sabato. L’ultimo giorno invece, i giocatori si sfidano in una serie di 12 partite singole dove scendono in campo tutti i giocatori, anche quelli non selezionati nei giorni precedenti.
La squadra vincitrice della Ryder Cup è quella che riesce a ottenere il maggior numero di punti in totale, quindi almeno 14 e mezzo sui 28 a disposizione. In caso di pareggio 14-14 la coppa rimane alla squadra detentrice.
I vincitori ricevono una medaglia e, naturalmente, la coppa Ryder. Ma soprattutto, l’onore di aver rappresentato e portato in trionfo il proprio continente.
La scelta dei giocatori
I giocatori della Ryder Cup rappresentano il meglio del golf mondiale. Ogni squadra è composta da 12 giocatori, selezionati in base alla loro classifica mondiale e alle prestazioni recenti. Inoltre, ogni squadra ha anche un capitano, scelto per guidare i giocatori e prendere decisioni strategiche durante la competizione.
La selezione dei giocatori è un processo lungo e complicato. Dal 2018 per la squadra europea, i primi 4 giocatori sono selezionati in base alla Race to Dubai, altri 4 in base al ranking, gli ultimi 4 dal capitano sulla base di una serie di fattori come prestazioni, esperienza e compatibilità con gli altri giocatori. Per gli Usa, dal 2008 otto golfisti arrivano in base al montepremi vinto, mentre quattro li sceglie il capitano.
Il colore di riferimento per i giocatori europei è il blu, mentre per quelli americani il rosso, ma negli ultimi anni si sono viste divise con combinazioni di colori differenti ogni volta.
Curiosità sulla Ryder Cup
Ci sono anche alcune curiosità interessanti sulla Ryder Cup. Eccone alcune:
- Il trofeo originale della Ryder Cup venne acquistato da Samuel Ryder per 250 sterline (circa 340 dollari), e fu creato dal gioielliere inglese Mappin & Webb nelle dimensioni di 17 pollici di altezza e circa 4 chili di peso;
- Nella storia della Ryder Cup ci sono state 6 hole in one, una a firma italiana, con Costatino Rocca nel 1995;
- La Ryder Cup è stata sospesa nel 1939 a causa della Seconda Guerra Mondiale ed è ripresa nel 1947, successivamente non si è disputata nel 2001 a seguito degli attentati terroristici dell’11 settembre, e nel 2020 a causa della pandemia Covid;
- La Ryder Cup è stata anche teatro di momenti di grande sportività e fair play. Nel 1969, ad esempio, Jack Nicklaus concesse un putt a Tony Jacklin durante l’ultima partita della competizione, permettendo all’Europa di ottenere il primo pareggio della storia. P “The Concession”: i due, rimasti poi amici, nel 2009 hanno inaugurato a Sarasota, in Florida, un golf club proprio con questo nome;
- Nel 1991 uno dei momenti più pittoreschi, con “la guerra dei cappelli”: durante la cerimonia di apertura, i tifosi americani hanno iniziato a indossare in modo ironico cappelli gialli per imitare il capitano europeo Bernard Gallacher. In risposta, i tifosi europei hanno indossato cappelli verdi per imitare il capitano americano Dave Stockton;
- Il campo che ha ospitato più volte la Ryder Cup è il The Belfry (1985, 1989, 1993, 2002);
- Walter Hagen il capitano per il maggior numero di volte (6);
- 12 vittorie e 15 presenze della miglior coppia di sempre, quella formata da Seve Ballesteros e José Maria Olazábal;
- 3 gli italiani presenti in Ryder Cup: Costantino Rocca (1993, 1995, 1997 e 2 vittorie), Francesco Molinari (2010, 2012, 2018 e 3vittorie) ed Edoardo Molinari (2010 e una vittoria).
La Ryder Cup 2023 a Roma
La prossima edizione della Ryder Cup (la 44esima) si svolgerà da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre 2023 presso il campo del Marco Simone Golf and Country Club, vicino a Roma.
Sarà la prima volta che la Ryder Cup si terrà in Italia. Una grande occasione per il nostro paese, sia in termini di rilancio turistico, che come cassa di risonanza per il golf, sport che dalle nostre parti è ancora poco considerato sia dai media che da molte persone che non ne conoscono la vera essenza. Sì, proprio quella dell’onore della Ryder Cup.